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Martedì, 23 Aprile 2024
San Siro San Siro / Via Ippodromo

450 cavalli "sfrattati da San Siro. Gli animalisti: "Conseguenze gravissime"

L'intricata vicenda

"Inaccettabile che la società Snaitech sfratti 450 cavalli puro sangue presenti nell'ippodromo di San. Siro. Il ricovero, la loro gestione e le attività a loro collegati devono essere salvaguardati. In assenza di una legge che tuteli l'ippica e gli ippodromi, gli interessi economici sono padroni assoluti".

Lo scrivono, in una nota delle scorse ore, gli Animalisti liberal. I cavalli, infatti, sono a rischio per la dura diatriba tra Snaitech che gestisce la struttura dell'ippodromo e i proprietari degli equini. In queste settimane, gli allenatori e tutti coloro che ruotano intorno alla gestione dei cavalli - artieri, stallieri, veterinari - stanno ricevendo le disdette in mancanza del contratto sottoscritto dalle parti. La sezione più sensibile è proprio quella sulla locazione dei box. In sostanza, senza posto dove stare, i cavalli dovranno traslocare e decine di persone potrebbero essere presto disoccupate. Le condizioni imposte da Snaitech, secondo i proprietari, non sono accettabili: i provvedimenti contro gli animali sarebbero presi per speculare sull'area, molto appetibile con la costruzione del nuovo stadio. Snaitech replica che si sta facendo di tutto, invece, per mantenere l'ippica in città.

"Gli ambientalisti liberal stanno predisponendo una bozza di proposta di legge che presenteranno a tutti i membri della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei deputati e alla nona commissione Agricoltura del Senato. Che l'ippica stia vivendo un periodo di crisi e che non sia più una attività redditizia è cosa nota. Che società come la Snaitech usufruiscono di sovvenzioni dal Ministero dell'Agricoltura e foreste per garantire l'ippica e la gestione di alcuni ippodromi, avendone la proprietà, è cosa nota. Che la stessa società ora abbia deciso di sfrattare 450 cavalli con conseguenze lavorative e culturali giocando in modo ambiguo e molto probabilmente. Nascondendo le vere ragioni, emerge chiaramente questa ambigua e intricata vicenda", prosegue lo scritto.

Il presidente degli Ambientalisti liberal Silvano Vinceti ha dichiarato che, da parte del sodalizio, c'è "pieno sostegno a chi è in prima linea per salvaguardare i 450 cavalli presenti nell'ippodromo di San. Siro. Dato l'assenza di una legge che tuteli l'ippica e gli ippodromi faremo pervenire a tutti i membri delle commissioni parlamentari - Agricoltura - Camera e Senato- una bozza di proposta di legge per mettere fine a questo vuoto normativo, occasioni per speculazioni e arbitri da parte di chi dispone di potere economico e politico". Il responsabile degli Ambientalisti liberal per la regione Lombardia, Savi Arbola, aggiunge che "è indispensabile un forte coordinamento fra enti e associazioni che sono mobilitati contro questo sfratto dei 450 cavalli puro sangue. Noi ci impegneremo da subito dando il nostro contributo e mettendo in cantiere varie iniziative che comunicheremo prossimamente".

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