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Giovedì, 28 Marzo 2024
Forze Armate Baggio / Via Alessio Olivieri

"Basta con le occupazioni abusive": il presidio agli ex magazzini militari

La manifestazione organizzata dal centrodestra del Municipio 7: c'era anche Fontana, candidato alla presidenza della Regione Lombardia

Ex magazzini militari trasformati in rifugi di fortuna di disperati. Succede all'ex piazza d'Armi della zona di via delle Forze Armate: nella mattinata di sabato 20 gennaio si è tenuto un presidio organizzato dai vertici del Municipio 7, governato dal centrodestra. E al presidio è arrivato anche Attilio Fontana, candidato presidente della Regione Lombardia per il centrodestra.

Ad occupare gli edifici, il cui retro si affaccia su via Olivieri, soprattutto nuclei di rom ma anche persone di origine nordafricana. A gennaio 2018 la polizia è intervenuta per un controllo d'iniziativa, per molti un segnale che qualcosa sta per smuoversi. Il giorno successivo, un incendio ha interessato uno degli edifici occupati

«Stamattina il centrodestra è sceso in piazza insieme a tanti cittadini per chiedere lo sgombero dei magazzini militari di Baggio, occupati da nomadi e nordafricani», ha dichiarato Marco Bestetti, di Forza Italia, presidente del Municipio 7 e promotore del presidio: «Il Comune e la prefettura hanno lasciato incancrenire una situazione diventata insostenibile». Poi una stoccata all'assessore alla sicurezza Carmela Rozza (Pd), che aveva fatto intendere che i magazzini avrebbero potuto essere demoliti.

«L'auspicata demolizione ha tempi incompatibili con l'esigenza immediata di ripristinare il decoro e la legalità», ha continuato Bestetti chiedendo le dimissioni dell'assessore.

Gli ex magazzini militari insistono nell'area di piazza d'Armi, ora in gestione a Invimit che ha il mandato di valorizzarla. Nel corso del tempo, sono state proposte diverse soluzioni per il futuro dell'area: dapprima un nuovo quartiere con un grande parco al centro e diversi edifici nel perimetro, poi il nuovo centro d'allenamento dell'Inter, mentre alcune associazioni propongono di salvaguardare per intero l'area verde

Mentre si attende certezza sul futuro dell'area, la gestione ordinaria spetta - come detto - a Invimit, che deve anche fronteggiare un altro problema non da poco: quello dei continui roghi nelle mini-discariche (abusive) presso gli orti, dove si trovano anche alcune baracche abitate.

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