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San Siro San Siro / Via Matteo Civitali

Incinta e occupante abusiva: cacciata dai residenti dello stabile

E' successo a San Siro

Una ragazza romena di ventitré anni, incinta, è stata "sgomberata" da un appartamento che aveva occupato abusivamente. Ma non dalle forze dell'ordine, bensì dai residenti nello stabile. Siamo in via Civitali 30, zona San Siro. La vicenda è delle otto di sera di mercoledì 30 agosto.

L'occupazione, probabilmente, risale a poco prima. I carabinieri e gli ispettori di Aler, giunti sul posto, si sono trovati davanti ad una situazione insolita: lo sgombero era già stato effettuato "cacciando" la 23enne (che oltre ad essere incinta ha un altro figlio) e una trentina di abitanti era ancora in cortile a protestare contro le occupazioni abusive.

Gli ispettori di Aler hanno quindi soltanto sigillato l'appartamento, che è in una delle scale già ristrutturate e riassegnate. Una trentina di appartamenti, in altre scale dello stesso numero civico di via Civitali, è invece in balìa delle occupazioni abusive. Ogni volta che si cerca di programmare lo sgombero, questo non riesce, anche per la solidarietà sul posto del Comitato Abitanti San Siro, vicino al centro sociale Cantiere.

L'ipotesi più probabile è che la 23enne fosse stata usata dalle organizzazioni che gestiscono il racket degli alloggi per prevenire l'intervento delle forze dell'ordine che, di fronte a una donna incinta, non procedono con lo sgombero immediato dell'appartamento; poi, spesso, la donna incinta non è la reale "destinataria" dell'alloggio sfondato. E lo "cede" al vero occupante.

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