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"Nessuno agisce ma ci sono alloggi vuoti, ristrutturarli costa poco"

Gli abitanti dopo lo sgombero di lunedì mattina puntano il dito contro la politica: "Prima non facevano niente, adesso nemmeno". E chiedono che finalmente si ristrutturino gli alloggi vuoti. Tensione e "manganellate" con la polizia

E' surreale il pulmino del Bibliobus in piazzale Selinunte. Surreale e anche ignorato dalle (poche) persone che camminano verso mezzogiorno. L'attenzione di tutta San Siro è su via Preneste, sull'ultimo sgombero, sulla realtà sociale di un quartiere in cui la gente pensa alla fame reale più che alla "fame" di cultura.

Drammatico sgombero in via Preneste (foto Comitato San Siro)

E' stata una resistenza, quella di lunedì mattina. Ma alla fine la donna, che dalla finestra del primo piano un po' gridava la sua rabbia, un po' invocava comprensione, ha dovuto cedere. E senza violenza, stando a quello che raccontano alcuni residenti della via, nonostante la massiccia presenza di forze dell'ordine e vigili del fuoco e nonostante invece gli scontri precedenti, documentati dalle fotografie.

Adesso non ci vanno tanto per il sottile: appena occupi vengono a prenderti. Fino a qualche tempo fa non era così: entravi (o ti facevi aprire dal racket), occupavi e stavi nell'appartamento anche per anni. Tuttavia dietro ogni sgombero c'è una storia. E non si tratta mai di storie facili. Né da vivere né da raccontare. Certo: ogni occupazione abusiva, oltre a costituire di per sé un reato, toglie un appartamento a chi ne ha diritto e lo aspetta in paziente (lista di) attesa. Ma davanti al caso singolo non c'è freddezza di legge che tenga: viene spontaneo chiedersi cosa si possa fare per il problema complessivo. Che è sempre quello: tanti alloggi sfitti, lista d'attesa ormai chilometrica.

Blitz al Comune del Cantiere e del Comitato (foto: Cantiere)

"Ce ne sono cinque o sei per ogni numero civico", raccontano gli abitanti riferendosi appunto agli appartamenti vuoti. Ristrutturarli costa tanto, afferma l'Aler. Ma è vero? Dipende: stando sempre ai racconti, parecchi alloggi hanno bisogno di poche cose: nuovi sanitari e la ritinteggiatura. Mille, duemila euro ad alloggio. Se fosse davvero così, ci sarebbe da chiedersi perché non si interviene sugli appartamenti, anche uno per volta, anche con calma. "Dicano che non ci sono alloggi da risistemare, dicano che costa troppo: poi però vengano a vedere quanti sono e quanto poco potrebbero costare", incalzano gli abitanti di via Preneste. "Con la Lega tutto fermo, con Pisapia tutto fermo", dicono. L'antipolitica è a un passo, l'immobilismo certo non aiuta a riconquistare fiducia.

 

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