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San Siro San Siro / Via Giacinto Gigante

San Siro, Rozza (Pd): «Cacciare i delinquenti ed eliminare il degrado»

La consigliera regionale alle case popolari teatro dell'omicidio di un bambino di 2 anni. Due residenti proprietari: «Aler interviene solo per le emergenze»

Tour nel quartiere di San Siro per Carmela Rozza, consigliera regionale del Partito Democratico, già assessore alla sicurezza del Comune di Milano e con un passato nel Sunia, il sindacato degli inquilini della Cgil, per cui "esperta" di case popolari. L'esponente dem ha intervistato due proprietari di appartamenti in via Gigante, a poche decine di metri dall'indirizzo (via Ricciarelli 22) in cui, il 22 maggio, un bambino di 2 anni è stato picchiato a morte dal padre.

San Siro: il quartiere in cui un bimbo è stato ucciso dal padre

Proprietari, si diceva: già, perché da ormai tanti anni Aler ha venduto alcuni appartamenti del quartiere popolare (4.700 alloggi in tutto). Così diverse palazzine sono diventate "miste", con Aler che ha acquisito una duplice funzione: sociale da un lato, di proprietaria e condòmina dall'altro. 

Video: Carmela Rozza intervista due residenti a San Siro

Questo cambia poco. Il contratto di quartiere da 40 milioni di euro (datato 2005) non è ancora terminato e i soldi non basteranno per sistemare tutte le parti comuni delle palazzine, i cui segni del degrado sono più che evidenti anche solo passeggiando per le vie del quartiere. «Manca la cura del patrimonio immobiliare», affermano i due proprietari intervistati dalla Rozza: «Si interviene solo per le vere urgenze, quando magari c'è un pericolo immediato».

Occupazioni abusive

Corollario: per chi ha comprato qui, è complicato vendere e trasferirsi. Perché pochi, conoscendo la situazione del quartiere, sono disposti a rilevare un appartamento, a investire in una proprietà tanto compromessa. Tra le emergenze, le occupazioni abusive. «Viene uno sciame di ragazzi incappucciati per 'sfondare' la porta, poi si insedia la famiglia che ha precedentemente 'comprato' l'appartamento via racket», spiegano i due residenti. E descrivono una convivenza difficile: «Chi occupa generalmente non è interessato a mantenere bene le abitazioni e le parti comuni, anche perché spesso è di passaggio».

Difficile rendersi conto di chi è in difficoltà

Impossibile non parlare dell'omicidio del piccolo Mehmed. I due residenti non erano suoi vicini di casa, ma la domanda che tutti si fanno è come possa accadere che nessuno si accorga di situazioni particolarmente problematiche. «C'è una assuefazione - rispondono - perché si sentono spesso pianti di bambini o anche urla di adulti, a ogni ora del giorno e della sera. Magari senti un bambino piangere ma poco dopo lo vedi sano che gioca in cortile, per cui non ti viene spontaneo preoccuparti. E poi le persone cambiano in continuazione. Rendersi conto di quello che succede non è facile».

«Occorre un ripristino della legalità - sottolinea Carmela Rozza - cominciando col cacciare i delinquenti dalle case popolari, come il Comune di Milano ha fatto per quelle di sua proprietà in accordo con le forze dell'ordine. Il rimpallo tra autorità e forze dell'ordine quando i residenti segnalano una occupazione deve finire. Per i casi sociali gravi, come i bambini abbandonati in situazioni di degrado, occorre intervenire con percorsi di legalità. Anche chi ha bisogno, se ha occupato abusivamente, deve essere inserito in un percorso di legalità, ma i delinquenti vanno cacciati via. Altrimenti il degrado non cesserà».

Quanto costano le case a San Siro

Una rapida ricerca di case in affitto o in vendita nel quartiere di San Siro e la situazione appare chiara: i prezzi delle case sono piuttosto bassi e appaiono convenienti. Il che conferma quanto raccontano i due residenti: evidentemente la "domanda" non è così forte. 

Un bilocale di 52 mq con cantina in via Abbiati 2, per esempio costa 100 mila euro, ovvero 1.900 al metro quadrato. Stesso civico e stessa metratura, ma ristrutturato e con solaio al posto della cantina, e il prezzo sale: 124 mila euro. Servono invece 135 mila euro per un trilocale di 60 mq con soggiorno, cucina a vista, due camere da letto: siamo a 2.250 euro al metro quadrato e l'alloggio è ristrutturato con doppi vetri.

Si tratta di prezzi decisamente bassi considerando l'ubicazione del quartiere, a poco più di 20 minuti di tram da piazza del Duomo e con metropolitane molto o relativamente vicine (M5 Segesta, M1-M5 Lotto, M1 De Angeli, M1 Bande Nere). Rispetto a quartieri milanesi che hanno vissuto stagioni di prezzi bassi ma ora sono in ripresa, come NoLo (North of Loreto), qui la situazione sembra più complicata: la maggioranza di alloggi pubblici fa sì che un processo di "gentrification" sia complicato.

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